venerdì 27 marzo 2015

La Democrazia

terzo momento dell'incontro con Giuliana...

Fra le cose dimenticate c’è la democrazia, che abbiamo ridotto unicamente al voto.
Ma il voto da solo non serve proprio a niente. Questo ha una sua funzione solamente se noi facciamo il controllo democratico, cioè se facciamo emergere le necessità e le “sbattiamo” in faccia ai politici, chiarendo che altrimenti il nostro voto non lo avranno più.
Senza tutto questo non avrebbe senso aver fatto – nella nostra storia – cammini così lunghi di democrazia.
Le soluzioni ai nostri problemi le abbiamo se: ci attiviamo, se pensiamo, se comunichiamo, se utilizziamo in maniera intelligente le opportunità che ci sono date dalla tradizione della Chiesa, ma anche dal diritto.
Ci sono molte cose del nostro diritto che non utilizziamo e capiamo la loro importanza soltanto quando ci vengono tolte.
Nel nostro percorso che è locale e globale, per passare dalla indifferenza alla misericordia, dobbiamo avere occhi che sappiano guardare noi stessi e gli altri;
Per guardare noi stessi è fondamentale che decidiamo di fermarci  per essere. Darci dei tempi di stop! Non mettere una cosa dentro l’altra nella nostra giornata come se imbottissimo le salsicce. Quasi, quasi, pensiamo che sia diventato un peccato mortale non avere tutte le ore occupate.
Bisogna elaborare, mettere insieme le nostre conquiste spirituali per essere arricchiti e in questo modo facciamo la con-creazione delle idee.
Ascoltiamo le idee che vengono dai luoghi della disperazione, della periferia.? Ascoltiamo il grido dei poveri? Perché da lì, da dove c’è un problema, vengono le novità, le soluzioni.
Dovremmo avere un percorso che si muove su tre binari:

Vedere:  per risolvere i problemi che noi stessi abbiamo creato. Non c’è nessuna cosa che sia cattiva che non possa diventare buona. Saper vedere: nell’Apocalisse il verbo vedere è il più frequente, perché se non so vedere non riesco nemmeno a giudicare e ad agire. Il vedere, oggi, significa anche ascoltare e se ci pensate l’ascoltare significa anche vedere. Perché come fai a vedere la povertà del tuo territorio se ognuno sta chiuso a casa sua? Se non ascolti chi ha un disagio e cerca aiuto. Se non ascolti le storie, se non ascolti i problemi non sai vedere.

Giudicare: decido di essere e non solamente di esistere. Farsi un’idea concreta sui fatti.

Agire: passo dal tempo tiranno al tempo ORA è il momento di prendere in mano la vita del mio gruppo. 

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